Impianto Daneco: alcune doverose precisazioni

Impianto Daneco: alcune doverose precisazioni
Modello allaccio reti

La Multiservizi non ha inteso  imputare alla Società Daneco  alcun disservizio,  ma ha semplicemente evidenziato ancora una volta la drammaticità e il pericolo di collasso del sistema di smaltimento rifiuti in Calabria e nel nostro comprensorio. L’attività di smaltimento dei rifiuti in Calabria è gestita in via esclusiva dal Commissario per l’emergenza ambientale per cui i Comuni  non hanno nessuna autonomia e  sono obbligati a conferire i rifiuti raccolti secondo le disposizioni date  dal Commissario.  La Daneco è una società privata che gestisce su incarico del Commissario  l’impianto di trattamento rifiuti dell’area industriale ex Sir in località San Pietro Lametino e che ha realizzato una discarica privata a Pianopoli, anch’essa utilizzata dal Commissario per lo smaltimento degli scarti e di rifiuti urbani provenienti da diversi Comuni calabresi (è da evidenziare comunque  che, trattandosi di una discarica privata di sua proprietà, la Daneco la utilizza per lo smaltimento anche di rifiuti speciali di diversa provenienza). Pertanto siamo consapevoli, e ne abbiamo sempre dato atto, che la Daneco non deve rispondere a noi di eventuali disfunzioni nella gestione dell’impianto e della discarica, ma al Commissario. D’altra parte la Multiservizi, che gestisce la raccolta rifiuti e la raccolta differenziata nel Comune di Lamezia e negli altri Comuni del comprensorio e che  per disposizione del Commissario deve poter conferire i rifiuti raccolti nell’impianto Daneco, deve a sua volta rendere conto ai Comuni di eventuali disfunzioni che dovessero verificarsi nel regolare svolgimento del servizio. Altra questione che teniamo a mettere in risalto è quella relativa al nostro diritto-dovere di informare i cittadini lametini e non solo, che sono i nostri utenti diretti, di ogni eventuale e concreto disservizio, rallentamento o sospensione di attività. Lo abbiamo fatto e proseguiremo a farlo anche in futuro per il conferimento e smaltimento dei rifiuti, per i trasporti pubblici per i guasti del servizio idrico. La comunicazione diretta è considerata dalla nostra società strategica e funzionale alle nostre varie attività e consente di irrobustire ulteriormente il rapporto diretto fra la Multiservizi e i cittadini. Un’esigenza, quest’ultima, ancora più fortemente avvertita da noi in quanto società pubblica di proprietà comunale. Pertanto con l’articolo che ha suscitato il risentimento della Daneco abbiamo semplicemente inteso informare i Comuni e i loro cittadini che, a cavallo delle festività  di Natale e Capodanno, si è verificato un rallentamento delle attività di raccolta programmate, per l’impossibilità di completare lo scarico di tutti  rifiuti raccolti presso l’impianto Daneco,  a causa della chiusura anticipata dello stesso impianto. In particolare,  nella giornata di sabato 31 dicembre, la Daneco ha chiuso l’accesso all’impianto verso le 10:00 del mattino a causa evidentemente del sovraccarico di rifiuti conferiti,  pertanto la Multiservizi non ha potuto scaricare  una parte dei rifiuti raccolti a Lamezia Terme (circa 10 tonnellate su 75 tonnellate raccolte) e i rifiuti raccolti negli altri Comuni (Curinga, San Pietro a Maida, Soveria, Falerna, Maida, Marcellinara, Girifalco  ecc).  I mezzi rimasti carichi di rifiuti sono stati scaricati il lunedì successivo (in quanto domenica 1 gennaio l’impianto Daneco è rimasto chiuso) e ciò ha provocato il rallentamento delle operazioni pianificate di raccolte, non  a Lamezia (dove anzi è stato svolto un parziale servizio di raccolta anche di domenica) ma  negli altri Comuni citati.  Non abbiamo pertanto inteso mascherare la nostra inefficienza che non c’è stata, ma segnalare il rallentamento delle operazioni di smaltimento dei rifiuti, che è un dato di fatto. Più in generale, senza nessun intento polemico verso Daneco, riteniamo opportuno  che si prenda coscienza dello stato dello smaltimento rifiuti in Calabria. Da informazioni acquisite ci risulta che presso l’impianto Daneco, dimensionato per lavorare fino a 320 tonnellate al giorno, vengono attualmente conferite oltre 500 tonnellate al giorno di rifiuti mentre presso la discarica di Pianopoli vengono attualmente smaltite oltre 2.000 tonnellate al giorno tra scarti, rifiuti urbani e speciali. Per avere una percezione dei quantitativi ricordiamo che la produzione di rifiuti urbani dell’intera regione Calabria è di circa 2.000 tonnellate al giorno. Questi dati, se per un verso dimostrano  l’efficienza della Daneco, dall’altro indicano lo stato di crisi in cui versa il sistema regionale messo in piedi dal Commissario e il carico eccessivo di rifiuti che si riversano sugli impianti localizzati sul nostro territorio. Riteniamo di dover denunciare  tale stato di fatto per le  conseguenze negative dirette sulla nostra corretta  gestione dei rifiuti, in quanto  il sovraccarico dell’impianto Daneco non ha consentito finora al Commissario, nonostante l’impegno assunto,  di attivare la linea di lavorazione dell’organico e del verde per la produzione di compost di qualità, vanificando così il nostro impegno a promuovere  la raccolta porta a porta di tali frazioni nella Città di Lamezia Terme.