Trasporto pubblico, Miletta: “sistema iniquo”

Trasporto pubblico, Miletta: “sistema iniquo”
Modello allaccio reti

Ancora una volta l’assessore regionale ai trasporti, Fedele si appella alla mancanza di fondi sufficienti per giustificare l’evidente stato di assoluta emergenza in cui si trovano le aziende pubbliche e private esercenti il trasporto pubblico.
Una circostanza che, come hanno evidenziato in queste ore le imprese della provincia cosentina, risulta ancora più pesante in quanto la politica regionale sembra manifestare una sensibilità diversa quando si tratta di aziende reggine.
Che l’impostazione regionale sia profondamente iniqua noi lo sosteniamo da molti anni sia per quanto attiene il pieno riconoscimento a Lamezia Terme dei contributi per assicurare i servizi minimi che la stessa regione ha stabilito fin dal 2006, sia per quanto riguarda il corrispettivo chilometrico che, essendo più basso rispetto ad altre realtà, penalizza ulteriormente la nostra città.
Il Comune e la Multiservizi da tempo segnalano in tutte le sedi questa disparità di trattamento e lo hanno fatto nelle forme più formali, pubbliche e chiare. Abbiamo avanzato ricorso al TAR calabrese affinché dichiari illegittimi i provvedimenti della giunta Scopelliti proprio perché vìolano un principio universale di equità tra cittadini e territori, ma abbiamo anche sollecitato, attraverso appositi emendamenti di legge, il Consiglio regionale e lo stesso Fedele a provvedere a risanare la situazione.
Per il momento, di fronte alla concretezza delle nostre richieste, abbiamo registrato solo assicurazioni formali e di facciata che stentano a diventare atti concreti mentre continuiamo ad assistere alla concessione di contributi e finanziamenti per la città di Reggio Calabria che appaiono davvero incomprensibili e ingiustificati davanti alla gravità dell’intero sistema calabrese.
L’impressione è che i fondi regionali per Reggio Calabria si trovino sempre e comunque mentre alle altre imprese calabresi, ormai, sull’orlo del baratro si chiede di aspettare ancora un famigerato e risolutivo piano regionale e di portare pazienza perché non ci sono i soldi per tutti.
Fino a quando la giunta Scopelliti intende procrastinare l’evidente disparità di trattamento? Fino a quando dovremo sentire l’assessore Fedele parlare di mancanza di risorse per tutti e, poi, dare l’assenso ad atti che destinano milioni di euro alla città di Reggio Calabria? Fino a quando le imprese e aziende pubbliche e private che hanno dimostrato di gestire in efficienza un settore così delicato potranno resistere prima di chiudere i battenti? Quando sarà licenziato definitivamente il nuovo piano regionale dei trasporti e su quali risorse finanziarie potrà contare?
A queste domande occorrono immediate ed esaurienti risposte per il rispetto che si deve alle decine di migliaia di calabresi che, ogni giorno, a causa di una politica regionale indifferente alle loro esigenze si trovano costretti a misurarsi con serie difficoltà di spostamento che ne limitano fortemente il diritto alla libera circolazione.

Il Presidente del CdA
Fernando Miletta