Anche la Lamezia Multiservizi è presente a “Trame. Festival dei libri sulle mafie” in programma nella nostra città fino a domenica 26 giugno. Lo è, in primo luogo, valorizzando l’importante evento culturale e sociale pubblicizzandone logo e programma sui propri mezzi di trasporto pubblico e, poi, mettendo a disposizione gratuitamente gli autobus urbani per i 70 ragazzi universitari provenienti da tutta Italia che presenzieranno all’intera manifestazione, accompagnandoli al mare per far conoscere le nostre bellezze naturali e consentendo loro di muoversi liberamente su tutto il territorio comunale. La Multiservizi, inoltre, considerato il prevedibile e alto afflusso di cittadini alle singole serate mette a disposizione dei visitatori 5 punti di raccolta, delle mini isole ecologiche per la raccolta differenziata della carta, del multimateriale e della frazione organica. Queste isole ecologiche sono posizionate nei luoghi dove si svolgono i singoli eventi. Più precisamente presso palazzo Nicotera, Palazzo Panariti, Chiostro di San Domenico e due sul Corso Numistrano. L’iniziativa riprende l’attività di raccolta differenziata porta a porta che la Lamezia Multiservizi ha introdotto in diversi quartieri della città, ultimo quello di Sambiase, e tende a sottolineare e mettere in evidenza come il principio di legalità e la crescita del tessuto civile della nostra città passi anche attraverso il rispetto del territorio e dell’ambiente in cui viviamo. “Un evento culturale di questa portata che proietta la nostra città nel panorama dell’informazione e della cultura nazionale – dichiara il presidente Fernando Miletta- deve registrare la collaborazione della Multiservizi che in tutti questi anni ha rappresentato un esempio di trasparenza amministrativa e di baluardo della legalità in uno dei settori maggiormente a rischio di infiltrazioni mafiose. Il controllo pubblico del ciclo dei rifiuti è una garanzia che i lametini conoscono bene e dimostrano di apprezzare. Ma abbiamo voluto fare ancora di più approvando recentemente anche nuove direttive interne riguardanti le strategie di contrasto nei confronti delle infiltrazioni mafiose negli appalti e nei contratti pubblici”. “Proprio sulla base di questo presupposto – aggiunge- ci sentiamo di poter affermare che, nell’attuale e grave situazione in cui Lamezia pare ripiombare, è indispensabile uno sforzo di tutte le istituzioni pubbliche, della magistratura, delle forze dell’ordine, della società civile per rispondere in maniera unanime e ferma alla tracotanza criminale delle consorterie ‘ndranghetiste”. “Anche con questo Festival – dice Miletta – Lamezia Terme dimostra di voler reagire al silenzio ed alla rassegnazione di fronte alla criminalità organizzata e lo fa in un frangente davvero determinante. L’impegno profuso dalla Procura della Repubblica per la riaffermazione a tutti i livelli dei principi di legalità (ultimo esempio in ordine temporale la volontà di demolire in via prioritaria le costruzioni abusive dei mafiosi e dei loro congiunti), il lavoro continuo delle forze dell’Ordine, l’attività costante dell’Amministrazione comunale, la presa di coscienza e l’impegno delle Associazioni cittadine come l’ALA di contrasto al racket ed all’usura ci dicono che mai, come oggi, forse si è realizzato un fronte così compatto ed eterogeneo di soggetti che si contrappone fortemente ed in maniera incisiva alle organizzazioni criminali. E’ un’occasione che dobbiamo cogliere tutti insieme e che non può registrare defezioni o distinguo di sorta”.
