Riduzione spesa: alcune doverose precisazioni

Riduzione spesa: alcune doverose precisazioni
Modello allaccio reti

 

In periodi di crisi generalizzata anche una società solida come la Lamezia Multiservizi ha il dovere di verificare se esistono possibilità di riduzione delle spese al fine di mantenere i conti in ordine senza venir meno ai contratti di servizio siglati con i Comuni soci e nel pieno rispetto degli obblighi contratti con i dipendenti. Si tratta, comprensibilmente, di un’operazione di buon senso che deve partire, se vuole essere davvero credibile, dai vertici dell’azienda e dai quadri dirigenziali. Anche gli atti simbolici ed autonomi sono importanti e danno un senso concreto della volontà di consolidare l’azienda

Al tal fine il CdA, nella sua ultima riunione, ha deciso l’autoriduzione del 30% delle indennità, per la verità già esigue, del Presidente, dell’AD e del consigliere di amministrazione nonché la riduzione del 30%  di una quota del salario accessorio dei quadri dirigenti.

In quest’ultimo  caso, è opportuno specificarlo per una corretta informazione, non sarà operata alcuna diminuzione dello stipendio base ma solo una decurtazione per quanto attiene il cosiddetto superminimo, vale a dire di  quell’elemento della retribuzione previsto per attribuire al dipendente uno stipendio superiore rispetto a quello fissato dalla contrattazione collettiva. E siccome l’obiettivo da tenere presente, proprio in questo frangente difficile, è anche quello di operare scelte eque fra tutti i dipendenti stupisce che qualcuno possa sentirsi defraudato.

Non è uno scandalo operare una lieve riduzione di una parte di stipendio accessorio, per buste paga che arrivano anche a 70 mila euro l’anno e  che, forse, erano giustificabili in periodi di crescita tumultuosa dell’azienda, mentre oggi possono apparire francamente come un privilegio. Per questo motivo stupisce alquanto leggere dalla stampa certe prese di posizione e, soprattutto, l’indicazione di guardare ad altre spese considerate superflue senza, però, che se ne indichino i dettagli.

Allora intendiamo chiarire che la Multiservizi, ad oggi, non sostiene spese di consulenza, non ha spese di rappresentanza né, tanto meno, opera rimborsi spesa che non siano nella norma com’è facilmente deducibile dai nostri bilanci. La nostra azione muove dalla volontà di tenere sotto controllo i conti ed anche per questa ragione il CdA ha dato mandato al Direttore Generale di presentare entro la fine di questo mese, d’intesa con i singoli responsabili di servizio, un piano di riduzione delle spese, di ricognizione di eventuali sprechi e di razionalizzazione dell’impiego del personale.

Non un’imposizione, dunque, ma un confronto concreto e reale perché ognuno, nell’ambito delle sue prerogative, dia il suo contributo personale per il consolidamento dell’azienda. Siamo certi che ognuno in tutta coscienza e lealtà saprà fare con spirito collaborativo la sua parte, senza sentirsi discriminato, nell’interesse dell’azienda e di tutti i dipendenti della Multiservizi.